Il cammino di questo anno di grazia
Carissimi Amici e Amiche
dell’Opera di S. Teresa,
alla fine di questo anno di grazia che ha segnato tanti anniversari e appuntamenti importanti, sento di dover richiamare e fare un po’ di sintesi di tante ricchezze.
In questo anno abbiamo vissuto l’Anniversario del 90º di fondazione; tanti anni sono passati da quel 1928 e questa occasione ci ha aiutati a guardare alle nostre radici, a gustare la ricchezza della figura di Don Lolli, a riscoprire il vigore e la profondità delle sue parole e della santità della sua vita.
Proprio in questo anno, Papa Francesco, ci ha donato l’Esortazione apostolica “Gaudete et ex-sultate” in cui ci dice che la santità è il volto più bello della Chiesa.
Don Angelo Lolli ha vissuto la santità vivendo con amore e offrendo la propria testimonianza nelle occupazioni di ogni giorno.
Ha guardato il mondo intorno a sè, ha amato il suo tempo chinandosi sulle sofferenze e le solitudini che vedeva. Ha vissuto una accoglienza verso i più piccoli e poveri.
Il Convegno di studi sulla figura e sull’Opera di don Lolli, ci ha fatto riflettere sulla benevolenza che il Signore ci ha dimostrato in tutti questi anni accompagnandoci con la sua Provvidenza.
Il 17 Aprile abbiamo celebrato l’anniversario del 60º dalla morte di don Angelo con una solenne concelebrazione presieduta da Mons. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna. Abbiamo reso lode al Signore, insieme alle nostre carissime e preziosissime Suore della Piccola Famiglia di S. Teresa, il confratello Romano, i volontari, gli amici e gli Ospiti, il personale, i sacerdoti, per la vita di don Angelo che ha generato alla santità tante altre vite.
La pubblicazione del testo “Una casa rifugio per gli abbandonati” curato da don Alessandro Andreini, ha arricchito la nostra riflessione.
La mostra sulla vita di S. Teresa del Bambino Gesù ha fatto da cornice alle celebrazioni.
In ottobre durante le Feste dell’Opera, abbiamo ricordato i 30 anni della fondazione della Coop. Sociale La Pieve, prezioso virgulto dell’Opera S. Teresa, voluta dal compianto Direttore Mons. Matteo Solaroli.
Davvero abbiamo vissuto un anno di grazia, di comunione e di arricchimento spirituale. Grazie al Signore, grazie a tutti coloro che hanno lavorato e si sono spesi per la riuscita di tante iniziative.
A tutti ricordo ciò che don Angelo ci ha insegnato: “Fa’ il bene e gettalo in mare!”.
Grazie a tutti i nostri benefattori e amici ai quali assicuriamo la nostra fedele preghiera e intercessione.
Don Alberto Camprini