Il saluto del nuovo Direttore

Un bentornato a tutti i lettori de “L’Amico degli Infermi”.

Da poche settimane mi trovo chiamato a collaborare con l’Opera di S.Teresa e a svolgere il compito di Direttore. Il Signore possa benedire questa mia intrepida disponibilità e possa il mio affetto supplire alla mia ine-sperienza e accompagnarmi per il tempo che vorrà, fosse anche un tempo breve.

Guardando da vicino la nostra “Opera”, vedo due grandi strade: un rigore degli aspetti economici e amministrativi, che più che una scel-ta, è oggi un obbligo ineludibile per la sussistenza; e un mondo composto da volontariato, fede cristiana, affetto ai malati, che è un tesoro accumulato negli anni dal “Santa Teresa”. Personalmente, mentre prendo atto della prima strada (vedi i bilanci pubblicati negli ulti-mi anni) sto spendendo le mie energie perchè quel “mondo di S. Teresa” che persiste tuttora, anche fra i tanti e difficili cambiamenti, possa sentirsi accolto con amore, ascoltato, accettato e coinvolto. E devo dire che anche fra qualche sofferenza, vedo una realtà, non grande ma bella e intensa, cui mi propongo di contribuire e a cui dico grazie di cuore.

Prego che don Angelo Lolli pos-sa continuare a proteggerci, oltre che ad ispirarci e che l’insieme delle preghiere che salgono a Dio dalle persone consacrate che vivono in Santa Teresa, siano una molla positiva nelle mani provvidenti di Dio.

Entrando nel mio nuovo compito di Direttore, ricevo prenotazioni per i giorni di festa in onore di Santa Teresa del Bambino Gesù e per alcune “Giornate della Carità”, nelle parrocchie che desiderano realizzarle.

E’ mio impegno essere presente a questi momenti col proposito di alimentare vicinanze a lungo costruite e che spero possano essere confermate e rinnovate.

Possa “L’Amico degli Infermi”, in questa rinnovata veste, continuare ad alimentare un dialogo a cui tengo tanto e al quale intendo rispondere, nel modo migliore di cui sono capace. Con fiducia, nella mano di Dio e con animo collaborante.

Don Alberto Graziani