La Madonna della Misericordia

In questo articolo, Don Angelo Costa, ci racconta della Vergine Santa e di come la definizione di “Madonna della Misericordia” sia uno dei dei modi di venerazione più belli.
La misericordia di Maria è l’espressione dell’infinito amore che Dio ha diffuso nel suo cuore, perché la misericordia è una delle espressioni più alte dell’amore. Tutti noi abbiamo un immenso bisogno di amore e di misericordia; per questo dobbiamo sentire tanto viva nel nostro cuore la devozione per la Madonna della Misericordia.
Pensate, Dio aveva già dimostrato il suo amore creando l’universo e ponendo l’uomo al vertice della sua creazione.
Ma l’amore di Dio per l’uomo ha raggiunto il suo culminenell’opera della Redenzione.
Come dice San Giovanni nel suo Vangelo: “Dio ha tanto amato il mondo da dare il Suo Figlio Unigenito, perché chiunque crede in Lui non muoia, ma abbia a vita eterna”.
Gesù Cristo è la più grande espressione dell’amore di Dio per noi. Ma Dio ha voluto che accanto a Gesù ci fosse una Donna, sua Madre, la Vergine Maria, l’ha unita profondamente alla missione del Suo Figlio e l’ha ricolmata di grazie e privilegi, perché sapeva che l’uomo, così piccolo, così fragile, sarebbe più facilmente ritornato a Lui, Signore e Creatore, passando attraverso il cuore di una Mamma.
Se Gesù è l’espressione più alta dell’amore e della misericordia di Dio, anche Maria è l’epressione più vera e più profonda di questo amore e di questa misericordia. Abbiamo ricordato che la misericordia è l’espressione più viva dell’amore. L’amore è vero, è grande, quando sa sacrificarsi, quando sa soffrire molto per il bene della persona amata.
Ora, non c’è al mondo persona che abbia sofferto per i suoi figli più della Vergine Maria.
Fin dalla nascita di Gesù, il vecchio Simeone le aveva predetto che una spada avrebbe trafitto la sua anima.
Questo è avvenuto soprattutto durante la Passione di Gesù, quando Gesù è flagellato, schiaffeggiato, coperto di sputi, coronato di spine e poi, sotto il peso della croce, sale faticosamente al Calvario, quando i chiodi trapassano le sue mani e i suoi piedi, quando la
lancia squarcia il costato di Gesù, ormai morto sulla croce, quando Gesù viene deposto dalla croce sulle sue braccia e lei se lo stringe al petto.
Penso che in quel momento la Madonna abbia acquistato la capacità di stringerci tutti al suo cuore, anche quando siamo morti a motivo dei nostri peccati, che ci rendono mostruosi davanti a Dio.
La capacità di soffrire, espressione del suo grande amore, ha dilatato il suo cuore e l’ha reso capace di raggiungere, con il suo amore e la sua misericordia tutti noi, figli suoi, seguendoci ad uno ad uno, chinandosi su ogni nostra necessità.
Di fronte all’amore immenso che Dio ha riversato nel cuore di Maria e che Maria riversa continuamente sull’umanità, penso che noi dobbiamo avere una grande e sincera “riconoscenza”.
Avere riconoscenza vuol dire anzitutto “riconoscere” che noi siamo tutti piccoli, fragili, peccatori.
Per questo continuamente abbiamo bisogno della misericordia di Dio e tutti abbiamo ancora bisogno delle cure di una mamma. Quante cose ci angustiano, ci fanno paura, sono per noi motivo di tristezza e di angoscia; quanto tormento ci danno le tentazioni e le
prove della vita!
Sapere riconoscere quello che veramente siamo, è un atto di “ringraziamento”che ci apre già all’amore e alla misericordia di Dio e alla sollecita assistenza della Madonna.
Avere riconoscenza vuol dire anche “riconoscere” che su di noi, sulle nostre sofferenze e sui nostri peccati, si è chinato il Signore, che ci ha dato il Suo Figlio Gesù, perché prendesse su di sé tutti i nostri mali e tutti i nostri peccati, distruggendoli sul legno della Croce; e insieme a Gesù ci ha donato Maria, Madre di Misericordia.
Riconoscere questo vuol dire non dubitare mai più dell’amore di Dio per noi e sapere contraccambiare questo amore con la nostra più sincera gratitudine che non deve accontentarsi solo di parole, ma deve trasformare tutta la nostra vita, rendendola gradita a Dio e rendendoci capaci di amare di più i nostri fratelli, perché se Dio ha misericordia di noi, dobbiamo essere misericordiosi con tutti, a cominciare da chi più ci sta vicino.
Don Angelo Costa O.S.B.