A Santa Teresa una cena comunitaria per i volontari e gli operatori di carità

Volontari e operatori ieri hanno partecipato alla Santa Messa e alla cena comunitaria a Santa Teresa, organizzata dall’Opera e dalla Caritas diocesana come momento simbolico di ringraziamento verso quanti si impegnano durante l’anno al servizio degli altri e della carità. La Messa è stata celebrata dall’arcivescovo Lorenzo Ghizzoni e poi a seguire un momento di festa con il vicario episcopale per la carità, don Alain Gonzalez Valdès. Ogni anno l’arcivescovo celebra per la Caritas in alcuni momenti dell’anno. La novità di questo appuntamento sta nel riunire tutti i volontari che si occupano di questo settore in Diocesi: dalla Caritas a Santa Teresa, passando per San Rocco e le associazioni impegnate nell’assistenza ai malati e ai disabili, come Unitalsi, Csv e Mac.
“Come nella parabola del Buon samaritano, Gesù ci spiega in che modo amare il prossimo, così è dall’ascolto della parola di Dio e dal dialogo con Lui, che nasce la preghiera e la carità verso gli altri. È la grazia di Dio che ci indica la strada per la santificazione, frutto di un cammino complicato di conversione. Spesso si inciampa, si cade. È un percorso lento e faticoso, per questo sono davvero pochi i cristiani che hanno lasciato un esempio vero di santificazione. Come il buon samaritano, guidati dalla parola di Dio dobbiamo compiere delle opere per essere davvero fedeli al comandamento dell’amore del prossimo. L’immagine del pane quotidiano che ritorna sempre nelle parole di Gesù, ci ricorda che siamo uomini e di essere grati per quello che riceviamo dal mondo: dal lavoro degli altri e da chi si prende cura di noi” spiega nell’omelia l’arcivescovo.
La cena, che si è svolta nel refettorio di Santa Teresa e a cui hanno partecipato circa 100 persone, è stato un momento molto piacevole, rinnovata occasione per ringraziare tutti i nostri volontari perché è anche grazie a loro se possiamo arrivare a quanti hanno bisogno e dare un aiuto concreto.