La storia e il pensiero di Don Angelo Lolli

La storia e il pensiero del fondatore dell’Opera Santa Teresa Don Angelo Lolli.

Nato il 21 agosto 1880 a Ravenna in una zona di Ravenna abitata da famiglie fra le più povere della Parrocchia di San Biagio, entra nel seminario arcivescovile di Ravenna il 3 Novembre 1890.

Seminarista, entra nel terz’ordine francescano il 9 Ottobre 1895. Riceve gli ordini minori il 23 Marzo 1901. Consacrato sacerdote il 6 giugno 1903, nella cappella Sant’Andrea dall’allora Arcivescovo, oggi San Guido Maria Conforti (proclamato Santo da Papa Benedetto XVI).

Don Angelo sentì subito che la sua anima era presa dal desiderio di dedicarsi alle necessità di coloro ai quali nessuno pensava. Le persone più bisognose, le più abbandonate, le più sofferenti, furono l’obiettivo delle sue iniziative, che non sempre incontrarono il favore dei suoi maestri e dei suoi collaboratori.

Insomma dovette lottare, perché le sue “follie” potessero concretizzarsi. Varie e “folli” furono le iniziative che caratterizzarono la sua vita. Sotto la sua guida, nel 1911, nacque ”la Pia Opera Assistenza Infermi Poveri a domicilio”, con sede in Via P. Costa, oggi in Via Don Angelo Lolli, 20 (ex Via Nino Bixio). Un servizio fra i più umili e necessari per quei tempi, per i più poveri, sofferenti e bisognosi, totalmente gratuita. Aprì un laboratorio di maglieria per dare lavoro alle giovani della città.

Nel 1914 aprì il negozio “Alla Beneficenza” (prima in Via G. Mazzini, oggi in Via Gordini, 2), per la vendita dei manufatti, venduti anche in altre città, da commesse viaggiatrici, vere pioniere del settore.
1919 Apre la colonia di Bertinoro e nel ‘20 quella di Fognano.

1927 Fonda il giornale (ora mensile) “L’Amico degli Infermi” (il primo numero esce il 15 giugno dello stesso anno), vera voce dell’Opera, specchio di quello che è lo spirito dell’Opera stessa, oggi arrivato a 10.700 copie stampate. È uno degli organi fondamentali per la divulgazione di quella che è la vita all’interno dell’Opera e di come lo spirito del Fondatore si perpetua nel tempo. Il 15/6 inizia la pubblicazione dell’Amico degli Infermi. Puoi sfogliarne l’ultima copia in questa pagina.
1928 Il 25 gennaio inaugura l’”Ospizio Cronici Abbandonati S.Teresa del Bambino Gesù”.
1929 Apre la Farmacia, in via Mazzini 54, trasferita in seguito in via Nino Bixio 18 e ora in via De Gasperi 69-71.
1930 Dà inizio il 24 luglio alla pratica della questua in campagna, ora effettuata attraverso le “Giornate” per l’Opera nelle parrocchie della Romagna.

1931 Il 24 Ottobre fonda la congregazione religiosa “Piccola Famiglia di S.Teresa del Bambino Gesù”, per Suore e Confratelli, che ancor oggi svolge una parte del lavoro a favore dei malati e disabili dell’Opera.
1958 Muore presso l’Opera Santa Teresa il 17 aprile.

IL PENSIERO – IL SOGNO E LA REALTA’
“Voglio morire in questo sogno…estendere sempre più l’opera benefica di questo Ospizio… voglio vivere servendomi di tutti i mezzi che Dio dona, di tutti gli aiuti che Dio manda”.”Non devo partirmi da questo mondo, senza avere spinto la barca in alto mare” (Don Angelo Lolli),
Potremmo definirlo il programma – testamento di Don Angelo Lolli, uno scritto che esprime tutta una vitalità, una passione, un impegno, radicati profondamente e direttamente alla sorgente della vita che è Cristo Gesù.
La situazione (ambiente e società ravennati) all’inizio del secolo scorso era segnata da un clima anticristiano-anarchico-massone che faceva della nostra Diocesi “la Cina d’Italia”, come l’aveva definita Papa Leone XIII, in occasione della nomina di Mons. Guido Maria Conforti, ad Arcivescovo di Ravenna, e in un tale contesto suscita sorpresa la tempra di questo Sacerdote, che, fortemente consapevole della propria vocazione, si è lasciato guidare dallo spirito di Cristo ed ha intrapreso, da solo, una missione coraggiosa, realizzando molteplici iniziative di Carità, rivolte al mondo del bisogno, della sofferenza e della solitudine.