Don Alberto Graziani: Buona Pasqua, caro lettore. Non cediamo allo smarrimento e continuiamo a sperare
Il giorno di Pasqua si avvicina e come si legge in uno degli scritti del nostro caro don Lolli “con esso si risvegliano i campi, i prati, l’aria, il sole, perché è il momento della Risurrezione di nostro Gesù. Nessuna parola umana può esprimere la gioia dell’essere, che si rinnova ed esulta di questo palpito d’aprile, in cui la natura si risveglia e infiora al bacio della primavera, e l’umanità si redime e si purifica alla luce del Calvario”. Davanti al Santo Sepolcro vuoto, si è riaccesa la speranza ed è sorta la fonte di una nuova vita.
Quanta luce in questa fonte, quanta armonia in queste note d’amore, in cui Dio si unisce all’uomo, soffre con l’uomo, pur di avvicinarlo al suo luminoso destino. E di questa luce che smuove e ridesta la natura e così il mondo, abbiamo veramente bisogno, oggi ancora di più. Una luce che porti speranza nel cuore di chi si sente solo, pace in tutti i Paesi afflitti dalla guerra e fiducia nei nostri giovani, di fronte alle incertezze della società. Per alimentarla è necessario avere una grande fede. La Risurrezione di Gesù Cristo, non è altro infatti, che il mistero della Fede per eccellenza. La Fede è un dono di Dio perché è una virtù che non nasce spontaneamente in noi ed è la prima sulla quale si fondano tutte le altre. Per superare le difficoltà di ogni giorno è importante che questo sentimento cristiano sia forte, vigoroso e istruito. Dobbiamo essere pronti ad alimentarlo nella nostra vita, in quella delle nostre famiglie e della nostra comunità. Viviamo un tempo dove anche noi, forse, ci sentiamo abbandonati, lasciati soli nel momento più doloroso. Non cedere allo smarrimento e continuare a sperare, è questo l’insegnamento della Pasqua cristiana.
L’augurio che rivolgo a voi, cari lettori, in vista della Pasqua è di trovare la forza di trasformare ogni disagio, in gioia futura. Abbiate fede e pazienza. È questo il giubilo della Veglia Pasquale: noi siamo liberi. Mediante la Risurrezione di Gesù, l’amore si è rivelato più forte della morte, più forte del male.
Don Alberto Graziani,
Direttore Opera di Santa Teresa
Appuntamenti
Domenica 9 aprile, S. Pasqua, santa messa ore 9:30 a Santa Teresa
Lunedì 10 aprile, Lunedì dell’Angelo, santa messa ore 9:30